Jo la piazza

Nacque a Vallerano il 31 ottobre 1916, la mamma Giuseppina Paesani ed il babbo Vincenzo fecero trascorrere a Vallerano la sua infanzia e fecero frequentare le scuole elementari dove viene messo in risalto il suo acume per gli studi. Cosi è iscritto dapprima al seminario di Civita Castellana, quindi viene ammesso al liceo e più tardi accolto al seminario della Quercia, avendo infatti manifestato una chiara vocazione sacerdotale.

Il 16 luglio 1939, a soli ventitré anni, è ordinato sacerdote. Dopo aver ricoperto l’incarico di viceparroco presso la parrocchia di Sant’Andrea diventa rettore del santuario della Madonna del Ruscello, che dirige con grande oculatezza stimolandone l’attivitŕ sia in senso religioso, sia artistico, cosi da promuovere la diffusione della cultura e l’approfondimento di una religiositŕ piů autentica. Ricordiamo alcuni esempi di queste iniziative: i presepi artistici allestiti nella chiesa, illustrati da un commento vocale e musicale di grande rilievo; il carnevale dei ragazzi, organizzato in collaborazione con le scuole elementari; la tradizionale “Stella” , disegnata ogni anno all’interno della chiesa , con fiori e piante veri, nel giardino del miracolo, il 5 luglio, per ricordare la Madonna come stella nel mare ; infine, l’istituzione di una Schola cantorum, in un primo tempo solo femminile, poi mista, che avrebbe eseguito anche brani composti dallo stesso Manfredi per le grandi feste religiose. Si devono a lui diverse composizioni di musica polifonica e non, tra le quali il piů noto č l’”Inno alla Madonna del Ruscello”.

Mons. Manfredi è stato un valente insegnante di latino e greco, in un primo tempo nel Liceo classico Buratti di Viterbo, poi presso il seminario di Civita Castellana e in quello della Quercia, mentre negli stessi anni insegnava anche religione presso la scuola media statale di Vignanello, per approdare infine come docente nel seminario Vescovale di Viterbo.

Nel luglio 1962, grazie all’attivissimo di carattere religioso-emozionale e alle doti di pratica operativitŕ messe in atto dal colonnello Riga dell’Aeronautica di Viterbo, membro dell’ Unitalsi, presso il santuario viene  inaugurata la Giornata della Sofferenza, con  l’arrivo di malati da tutta la provincia; l’iniziativa proseguirŕ per 20 anni, fino al giugno 1982.

Il 5 settembre 1962, con il beneplacito di S.E. di Vescovo Massimiliani, dŕ vita a un periodico bimestrale religioso di attualità,”La Madonna del Ruscello”, che continuerà a uscire per 35 anni (l’ultimo numero sarŕ dell’agosto 1997). Nel giornale propone approfondimenti suggeriti dal Vangelo se temi significativi nella vita di ogni cristiano, oltre a meditare sul periodo liturgico nell’intendo di offrire  un viatico salvifico all’interno nella piccola comunitŕ. Il periodico diventa anche la voce del paese per chi ormai vive lontano e lo riceve per posta. Sempre nel 1962, anno ricco di nuove e fondamentali prospettive venne nominato monsignore: accetto la carica in spirito in ubbidienza, mentre qualche anno dopo alla prospettiva di una sua possibile nomina a vescovo, fece capire con la massima chiarezza di non essere disponibile ad accettarla, per quanto lo considerasse un segno di stima di cui era riconoscente. Era infatti persuaso che il gravoso impegno pastorale richiesto da una simile carica non si sarebbe concigliato con la sua natura profonda, introversa e piů incline ad ascoltare il prossimo che a dettare come si richiede al pastore, chiamato a tenere insieme amorevolmente il proprio gregge.

Il 13 maggio 1978, dopo molte sollecitazioni, sanc? l’istituzione di una nuova societŕ “Madonna del Ruscello” che riproponeva i riti del mese di maggio, la fiaccolata per la festa del Miracolo (il 5 luglio), con luminarie di carta poste ad arcate lungo la via che conduce al santuario e sulla facciata della chiesa, nonché la celebrazione della festa del Socio da tenersi l’8 dicembre di ogni anno.

Nel marzo 1980, nominato parroco di Vallerano,si adopera per ristabilire ancor piů le antiche tradizioni religiose, sempre attento alla devozione per la SS. Vergine, fondando con alcuni parrocchiani il Centro Mariologico, incoraggiamo sempre in quelli anni i membri affinché riprendessero la realizzazione del “Presepe Vivente”. Nella memoria dei Valleranesi č ancora ben presente la grande festa organizzata per il passaggio della “Madonna Pellegrina”.

Il suo contributo fu determinatamente quando il 23 aprile 1993 il Cardinale Camillo Ruini, su invito del Vescovo Diocesano Divo Zadi, si rec? in vista al Santuario insieme a tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale del Lazio. Scopo della visita fu solennizzare il riconoscimento della Madonna del Ruscello quale “Patrona dei donatori di sangue” per la regione Ecclesiastica del Lazio. Muore il 14 novembre 2003.

Vari sono gli scritti di cui merita di essere ricordato: raccolte di poesie in latino per i piů intimi che ritraggono “Frammenti di vita”, manuali di grammatica e sintassi latina e greca, traduzione di testi classici, Diari personali, appunti ecc…



Tra le pubblicazioni vale la pena di citare:


Vallerano e la musica ed. S. Chiricozzi Roma 1990 (introvabile)

Vallerano e le confraternite ed. S. Chiricozzi Roma 1996 (introvabile)

S. Vittore Martire stampato deputazione 1989-90

Storia della Societŕ Madonna del Ruscello 

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