Jo la piazza

Mastrogregori Almo (Gino)

 

 

Mastrogregori Gino, più conosciuto con il nome di ALMO, nacque a Vallerano il 15/03/1920 (nato come si dice tutt’oggi “con la camicia”).

Quarto di cinque figli, rimasto orfano di madre alla tenera etŕ di tre anni, le sorelle maggiori, Lisetta e Ottavia lo crebbero amorevolmente come un figlio.

Sin dalla giovane etŕ, le sue doti artistiche furono la scultura ed il canto. Con il canto non ebbe tanti modi di farsi conoscere se non in qualche rara occasione come il cantare in chiesa (Ave Maria di Shubert). Per via  del suo carattere un po’ timido doveva cantare senza farsi vedere, e come raccontano  solo  “di farsi sentire” perché aveva una discreta voce da tenore che se curata…” .

Da piccolo andava dietro al padre pastore a pascolare le pecore e nel frattempo non perdeva occasione di prendere un pezzo di legno ed incominciare a dargli forma dando sfogo alla sua creativitŕ. Ha avuto varie possibilitŕ di farsi conoscere come scultore, ma il destino ed il fatto di non essere anche assecondato dai genitori (visti i tempi storici dove il benessere era solo per pochi), hanno  voluto che fosse per sempre bloccato a Vallerano.

Come si può vedere dalle foto, i suoi modelli erano vari e molto eleganti. Molte famiglie Valleranesi, tutt’oggi, conservano nelle loro case le sue belle sculture in legno.

Era una persona molto simpatica ed era molto “apprezzato” dai ragazzini del luogo con i quali trascorreva lunghi pomeriggi in allegria. Carattere allegro ed estroverso. Un personaggio di Vallerano molto spesso dimenticato. Un artista ed un uomo da ricordare.

(NDR) Luigino, uno dei figli, ha ereditato questa splendida arte di dare vita a pezzi di legno o marmo inanimati. Anche lui un “figlio d’Arte”.

 

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